martedì 28 settembre 2010

La dignitosa fuga del sindaco di Adro

In una sala gremita di giornalisti, telecamere, flash, il sindaco di Adro ha tentato inutilmente di imporre la sua legge padanica: qui comando io, questa è casa mia, fuori le telecamere e le macchine fotografiche, non voglio registrazioni, ecc., applaudito da una claque per la verità piuttosto striminzita, anche se molto chiassosa.
Alla fine, quando i suoi fans avevano già pronosticato la ritirata dei giornalisti con le pive nel sacco, la clamorosa fuga dell'eroe dell'elica a sei punte, fuga mascherata dalla preoccupazione di non provocare scontri incontrollati: consiglio comunale rinviato al giorno successivo in seduta segreta!
Ma i suoi fans sembravano insoddisfatti: il mito di cartone si sta sgretolando?

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