lunedì 29 aprile 2013


La coerenza è l’optional del PD

Piccola antologia di quando Letta, Bersani, D’Alema e company giuravano che mai e poi mai con Berlusconi. A futura memoria
«Pensare che dopo 20 anni di guerra civile in Italia, nasca un governo Bersani-Berlusconi non ha senso. Il governissimo come è stato fatto in Germania qui non è attuabile» (Enrico Letta, 8 aprile 2013).
«I contrasti aspri tra le forze politiche rendono non idoneo un governissimo con forze politiche tradizionali» (Enrico Letta, 29 marzo 2013).
«Non sono praticabili né credibili in nessuna forma accordi di governo fra noi e la destra berlusconiana» (Pier Luigi Bersani, 6 marzo 2013)
«Il governissimo non è la risposta ai problemi» (Pier Luigi Bersani, 13 aprile 2013).
«Il governissimo predisporrebbe il calendario di giorni peggiori» (Pierluigi Bersani, 8 aprile 2013).
«Se si pensa di ovviare con maggioranze dove io dovrei stare con Berlusconi, si sbagliano. Nel caso io, e penso anche il Pd, ci riposiamo» ( Pierluigi Bersani, 2 ottobre 2012).
«In Italia non è possibile che, neppure in una situazione d’emergenza, le maggiori forze politiche del centrosinistra e del centrodestra formino un governo insieme» (Massimo D’Alema, 8 marzo 2013).
«Il Pd è unito su una proposta chiara. Noi diciamo no a ipotesi di governissimi con la destra» (Anna Finocchiaro, 5 marzo 2013).
«Fare cose non comprensibili dagli elettori non sono utili né per l’Italia né per gli italiani. Non mi pare questa la strada». (Beppe Fioroni, 25 marzo 2013).
«Non si può riproporre qui una grande coalizione come in Germania. Non ci sono le condizioni per avere in uno stesso governo Bersani, Letta, Berlusconi e Alfano» (Dario Franceschini, 23 aprile 2013).
«Sono contrario a un governo Pd-Pdl» (Andrea Orlando, 22 aprile 2013).
«Abbiamo sempre escluso le larghe intese e le ipotesi di governissimo» (Rosy Bindi, 21 aprile 2013).
«Serve un governo del cambiamento che possa dare risposta ai grandi problemi dell’Italia. Nessun governissimo Pd-Pdl» (Roberto Speranza, 8 aprile 2013).
«Non dobbiamo avere paura di confrontarci con gli altri, ma non significa fare un governo con ministri del Pd e del Pdl. La prospettiva non è una formula politicista come il governissimo, è quel governo di cambiamento di cui l’Italia ha bisogno» (Roberto Speranza, 7 aprile 2013).
«L’alternativa non può essere o voto anticipato o alleanza stretta tra Pd e Pdl» (Roberto Speranza, 7 aprile 2013).
«Lo dico con anticipo, io un’alleanza con Berlusconi non la voto» (Emanuele Fiano, 28 febbraio 2013).
«I nostri elettori non capirebbero un accordo con Berlusconi» (Ivan Scalfarotto, 28 febbraio).
«Non c’è nessun inciucio: se questa elezione fosse il preludio per un governissimo io non ci sto e non ci starebbe neanche il Pd» (Cesare Damiano, 18 aprile 2013).
«Serve un governo di cambiamento vero ed è impensabile farlo con chi in questi anni ha sempre dimostrato di avere idee opposte alle nostre» (Fausto Raciti, 14 aprile 2013).
«Un governo Pd-Pdl è inimmaginabile» (Matteo Orfini, 27 marzo 2013).

sabato 27 aprile 2013


Enrico Letta ammette: Faccio parte del Bilderberg

Enrico Letta, il presidente del Consiglio in pectore, frequenta le riunioni del gruppo Bilderberg. Lo ha dichiarato lui stesso, scrivendolo sulla sua pagina di Facebook. In effetti, Letta risulta tra i presenti alla riunione del gruppo Bilderberg, a Chantilly in Virginia, ai primi di giugno 2012. Inoltre, egli è un membro della Trilateral
In base a quanto rivelato dall’ex magistrato Ferdidando Imposimato, «il gruppo Bilderberg riveste un ruolo chiave nelle stragi e nella strategia della tensione, come rivela un documento nelle mani di Franco Ventura, terrorista di Ordine nuovo».
Il gruppo Bilderberg è un incontro annuale per inviti, non ufficiale, di circa 130 partecipanti, la maggior parte dei quali sono personalità influenti in campo economico, politico e bancario. I partecipanti trattano una grande varietà di temi globali, economici, militari e politici. Il gruppo si riunisce annualmente in hotel o resort di lusso in varie parti del mondo, normalmente in Europa, e una volta ogni quattro anni negli Stati Uniti o in Canada. Ha un ufficio a Leida in Olanda. I nomi dei partecipanti sono resi pubblici attraverso la stampa, ma la conferenza è chiusa al pubblico e ai media.
Ecco il testo integrale di quanto pubblicato dallo stesso Letta: «In molti in questi giorni mi fanno domande sul meeting Bilderberg al quale son stato invitato a Washington lo scorso fine settimana. In sintesi, era presente una parte importante dell’amministrazione Obama e dei partiti democratico e repubblicano americani. C’erano poi leader socialisti, liberali, verdi e conservatori di molti Paesi europei. E, inoltre, sindacalisti e imprenditori, docenti universitari e finanzieri. Senza contare rappresentanti dell’opposizione siriana e russa. La lista dei partecipanti è stata peraltro resa pubblica dagli stessi organizzatori.
«Si è discusso dei principali temi in materia di economia e di sicurezza al centro dell’agenda globale. Ed è stata per me un’occasione interessante e utile per ribadire la fiducia nei confronti dell’Euro e per rilanciare con grande determinazione l’invito a compiere i passi necessari (e indispensabili) verso gli Stati Uniti d’Europa.
«Nulla di queste discussioni, e del franco e ‘aperto’ dialogo tra i partecipanti, mi ha fatto anche solo per un momento pensare a quell’immagine di piovra soffocante che decide dei destini del mondo, incurante dei popoli e della democrazia, descritta da una parte della critica sul web e sulla stampa.
«È vero: la discussione era a porte chiuse. Ma la presenza dei direttori di alcuni dei principali giornali internazionali (di tutte le tendenze politico-culturali) mi pare possa ‘rassicurare’ i sostenitori di una lettura complottistica del meeting».
popoff.globalist.it

mercoledì 24 aprile 2013


Ora e sempre Resistenza


Lo avrai
camerata Kesserling
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
 a deciderlo tocca a noi
non con i sassi affumicati dei borghi inermi
straziati dal tuo sterminio
non con la terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non con la neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non con la primavera di queste valli
che ti vide fuggire
ma soltanto con il silenzio dei torturati
più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi che volontari si adunarono
per dignità non per odio
decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo
su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi con lo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama ora e sempre
Resistenza.
 
Piero Calamandrei
 

domenica 21 aprile 2013

Fuori da "La Tua Civica"



PERCHE’ BASTA CON “LA TUA CIVICA” ??
 UN CHIARIMENTO PER CHI NON SAPESSE.

Fino dall’inizio di questa avventura politica, anche noi, come tutti, abbiamo dato il possibile per poter conseguire un buon risultato elettorale.
Anche se non tutte le decisioni prese dalla Lista ci trovavano d’accordo, abbiamo fatto il possibile per portarle avanti insieme, magari facendo un passo indietro, in quanto il nostro comune obiettivo primario restava vincere le elezioni.
C’è stato tra di noi chi ha persino accettato l’inaccettabile e cioè il fatto di non essere troppo presenti sulla scena politica durante la fase preelettorale; una richiesta in tal senso era stata avanzata più volte da Patrizia stessa.
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Terminate le elezioni con l’esito che tutti sappiamo, c’era l’esigenza immediata di dare corpo ad una struttura organizzata che gestisse le attività politiche della Lista.
Una struttura per l’ordinarietà ( Direttivo ) ed una più snella per le urgenze ( Segreteria ).
Purtroppo per la poca sensibilità interna alla Lista sull’importanza di queste strutture, il Direttivo è nato circa 4 mesi dopo e la Segreteria circa 10 mesi dopo.
Abbiamo parlato di poca sensibilità, ma di fatto esisteva già un gruppetto di persone che senza mandato alcuno decideva come se fosse Direttivo e Segreteria insieme, portando poi nelle riunioni della Civica temi già decisi altrove; questo lo si capiva benissimo.
Lo si capiva benissimo e non era certo il massimo di democrazia interna.
Ma alla maggioranza della Lista andava bene cosi; da un lato si asseriva che i diversi punti di vista e le diverse opinioni erano la ricchezza di una Lista, dall’altro si bloccava la discussione facendo pesare il numero, non la bontà della scelta.
Non è l’essere maggioranza che garantisce le scelte migliori, anzi………
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Molti sono i punti sui quali noi avevamo avanzato proposte …..mai accettate!
Ne elenchiamo solo alcuni:
a)      Visti i continui attacchi sul fronte BILANCIO da parte dei nuovi Amministratori nei confronti della nostra Lista, viene proposto e organizzato un incontro informale tra la nuova Assessora Venni + il Sindaco e l’ex Assessore Domenico + Patrizia. Incontro estremamente importante per poter capire come si sta muovendo l’Amministrazione. Si concorda l’ora e il giorno, si fissa il tutto; all’ultimo momento Domenico e Patrizia si ritirano. Sbagliato! Si è creato un danno d’immagine alla nostra Lista.
b)      In Consiglio Comunale si eleggono i Presidenti delle Commissioni Consiliari. In spregio ad ogni buon senso e ad una consuetudine Amministrativa che durava da sempre che consisteva nel chiedere all’opposizione di esprimere i nomi dei Presidenti, la Maggioranza con la forza dei numeri ha obbligato Patrizia a presiedere la Commissione ai Servizi Sociali anziché quella al Territorio come consono per chi è stato 5 anni Assessore all’Urbanistica. ATTO POLITICAMENTE INACCETTABILE!! Per tutelare il rispetto nei confronti della nostra Lista, Patrizia avrebbe dovuto dimettersi immediatamente e rispedire al mittente questo affronto; non è stato fatto.
c)      Discutendo di tematiche ambientali in un Direttivo della Lista di fine 2012 si era deciso che Patrizia, nel primo Consiglio Comunale utile, presentasse una mozione che impegnasse l’Amministrazione Comunale alla tutela del Territorio e alla salvaguardia Ambientale. Per fare ciò era sufficiente copiare il testo della mozione presentata dall’opposizione a Rovato pochi giorni prima; la copia di tale mozione veniva consegnata la sera stessa a Patrizia. Non è stato fatto più nulla!!   
d)     Bacheche…………la storia infinita. Dopo mesi di estenuanti tentennamenti, durante un Direttivo di fine Gennaio si è deciso che se, dopo l’ulteriore incontro dei rappresentanti della Lista con l’Amministrazione Comunale, già programmato a giorni, l’Assessore Rubaga ancora insisterà nel non concederci il permesso per installare le nostre bacheche, sulla base della lettera del nostro Avvocato procederemo con la denuncia nei confronti dell’Amministrazione Comunale, affinché rispetti i nostri diritti. Tutto fermo! Non si è più fatto nulla!
e)      Nuova Scuola Materna. Tanto da dire ma ci soffermiamo almeno su un punto: al di la della legittimità o meno di una Convenzione (una Convenzione può essere legittimissima ma fatta male ), non inserirvi una nota che sancisca chiaramente una forte penale nel caso in cui non inizino i lavori entro i tempi stabiliti, è decisamente un errore!
f)       Recente incontro con il Sindaco: il Direttivo o la Segreteria in caso di urgenza, devono essere informati di qualsiasi incontro si voglia fare  con l’Amministrazione Comunale. Gli attacchi personali che uno o più componenti della lista possono ricevere, sono da considerarsi degli attacchi anche nei confronti della Lista. Quindi ogni decisione al riguardo deve essere sempre condivisa dagli Organismi competenti della Lista stessa, creati appositamente per amministrarla. Com’è che non tutti i componenti della Segreteria sono stati avvisati? Non si può personalizzare la Lista.
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Alla fine, dopo un anno di permanenza in ciò che credevamo fosse una Lista libera di idee e di pensiero, ci siamo scontrati troppo spesso nel Direttivo, con la superbia dei primi della classe, con l’arroganza dei più forti numericamente, con la presunzione di chi pensa di essere un politico navigato pur non sapendo come si fa politica. E l’umiltà che tanto si predica da quelle parti?? È con l’umiltà che si esce dalla mediocrità politica, non con la presunzione.
 È mancata la condivisione e il rispetto verso le “idee diverse”, ed è mancata, specialmente da parte di chi si trova ad essere il punto di riferimento principale della Lista, Belli Patrizia, la capacità di fare sintesi positiva delle diversità esistenti, di unire non di dividere, cosa assai più importante che arroccarsi invece sul compiacimento del gruppettino storico di potere. Persino nell’ultima recente riunione della Lista non si è fatto altro che mortificare coloro che esprimevano semplicemente il proprio modo di vedere le cose. BELLA DEMOCRAZIA!
Bene, adesso siamo usciti dalla Vostra Lista, non avrete più problemi, non avrete più discussioni, deciderete sempre all’unanimità! ……..inconsapevoli del fatto che state affossando la speranza che era nata un anno fa.


Aprile 2013
Andrea
Luca
Luciano
Roberto
Silvia

sabato 20 aprile 2013

IL GRANDE INCIUCIO

Napolitano eletto Presidente 

Berlusconi,Monti,Bersani ringraziano e con loro i Banchieri e le lobby di potere.
Ora subito il governo........Amato ex tesoriere del PSI di Craxi,fautore della prima riforma pensionistica che ha portato all'innalzamento dell'età pensionabile è pronto. 

giovedì 18 aprile 2013

CADUTA DI STILE PER IL SINDACO DI CAZZAGO S.M.


Nei giorni scorsi, come tutti sanno è stato recapitato alle famiglie del nostro Comune un volantino della "Tua Civica" e prontamente c'è stata la risposta dell'amministrazione.
Fin qui nulla di strano, se non fosse che la risposta della Giunta Mossini sia giunta attraverso il sito del Comune di Cazzago S.M.
Non entro in merito alla diatriba che si è scatenata tra la Tua Civica,(di cui facevo parte fino a poco tempo fà) e l'Amministrazione,mi pare però surreale che un primo cittadino usi impropriamente un sito istituzionale per fare Politica.
Una brutta caduta di stile per Mossini e l'amministrazione tutta.

mercoledì 17 aprile 2013


Brescia - Rifondazione candida il segretario Bertocchi

SINISTRA. Il partito della falce & martello presenta alle comunali una lista che - dicono i promotori - si oppone alla logica del «meno peggio»
Caso Caffaro: «Nel 2001 avevamo cercato di portare il pericolo all'attenzione della città»
Fiorenzo Bertocchi (secondo da destra) in piazza Vittoria FOTOLIVE

Scelta come location piazza Vittoria - per ribadire il valore fondante dell'antifascismo nella giornata contro il ricollocamento del «Bigio» - Rifondazione Comunista ha presentato ufficialmente ieri il suo candidato sindaco e il suo programma, con tanto di bandiera con falce e martello che sventolava in una piazza dall'architettura e dalle rievocazioni tutt'altro che rosse. «Un'alternativa vera al centrodestra e al centrosinistra, con la convinzione che la forma partito sia una modalità di partecipazione realmente democratica, molto più della partecipazione virtuale che favorisce il personalismo e che, al contrario di ciò che sostiene qualcuno, non è affatto trasparente - ha esordito il candidato Fiorenzo Bertocchi, segretario del partito -: basta con la politica delle grandi opere e della cementificazione, basta speculazione e spreco vergognoso di denaro pubblico, no al parcheggio sotto il Castello e no all'ampliamento della stazione per il Tav; sì a una mappatura completa dell'inquinamento in città, per avviare al più presto un'opera seria di bonifica del territorio da Pcb», sono i punti del programma del Prc.
CON UNA LISTA «che si oppone alla logica del meno peggio», Rifondazione Comunista sente la necessità di un cambiamento vero che segua due filoni. Da un lato c'è la questione sociale: «Si deve superare la logica dell'individualismo e ricreare il senso di comunità per una città vivibile - ha proseguito Bertocchi -, varando un piano di affitti calmierati per affrontare la situazione di grave emergenza, che deve poi però sfociare in una revisione totale del piano di governo del territorio che tengo conto delle esigenze dei cittadini. Occorre ridefinire lo stato sociale comunale, con un fondo di solidarietà per la città e interventi straordinari in sostegno dei più deboli. Quindi ripristino di tutti i servizi sociali comunali, consultori in ogni quartiere, riduzione dell'aliquota comunale dell'Imu e introduzione della progressività dell'imposizione Irpef». La seconda strada è quella relativa all'ambiente: Bertocchi ha ricordato come Rifondazione Comunista da anni sia in prima linea, «nell'opposizione alla privatizzazione di Asm, nella proposta di scorporo da A2A dalla gestione di acqua e rifiuti, in vista di un politica del riciclo totale e della resa totalmente pubblica e per tutti dell'acqua cittadina». In merito alla vicenda Caffaro, Rifondazione nel 2001 «aveva cercato di portare il pericolo all'attenzione della città». Non poteva mancare infine un giudizio indirizzato al Movimento 5 Stelle e al suo modo di gestire la vittoria elettorale: «Occorre ritornare a fare politica vera, i grillini non sono un'alternativa di sistema, ma sono solo risposte raffazzonate e parziali ad alcuni problemi», ha concluso Bertocchi. 
dal BresciaOggi