giovedì 11 febbraio 2010

Germania, i metalmeccanici provano a salvare il lavoro

Mentre in Italia la CGIl è in attesa del congresso, che dovrà decidere se continuare con la linea del Segretario Epifani o voltare finalmente pagina sposando la mozione 2,in Germania l’IG Metall vara il “Jobpaket” centrato sulla difesa dei posti di lavoro invece che sugli aumenti.

Il sindacato non presenterà alle imprese le tradizionali richieste di aumento, che in genere si sono sempre aggirate attorno al 5% (per poi ottenere molto di meno), ma ha varato un “Jobpaket” che ruota attorno a due punti: difendere l’occupazione e assicurare quantomeno aumenti salariali reali che coprano il costo della vita.Tra le proposte che il sindacato metterà sul tavolo c’è quella di inserire nel contratto eventuali riduzioni dell’orario di lavoro, con conguagli salariali che rendano il sacrificio finanziariamente sostenibile per i lavoratori.

Huber(presidente dell'Ig Metall) ha fatto appello al senso di responsabilità delle imprese e ha chiesto “sostegno” alla politica. Quest’ultima, ha detto il dirigente sindacale, dovrebbe erogare tempestivamente i contributi sociali alle imprese attraverso l’Agenzia federale del lavoro. Un altro strumento auspicato dal sindacato è una deroga fiscale sui conguagli salariali.
“Con la tutela dell’occupazione vincono tutti”, ha detto Helga Schwitzer, membro della presidenza dell’IG Metall e responsabile delle politiche contrattuali: “Vincono i lavoratori, che non perdono il posto. Vincono le imprese, che non perdono l’esperienza dei dipendenti. E vince la politica, che risparmia il denaro che dovrebbe sborsare per i disoccupati in più”.

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