domenica 7 ottobre 2012


Il labirinto delle primarie

Torno a scrivere dopo molto tempo. Mi sono assentato per impegni personali, scolastici in particolar modo, e in Italia sono successe, politicamente parlando, una miriade di cose. Mi vorrei soffermare, con una riflessione veloce, sull’adesione data da Nichi Vendola alle primarie di coalizione. Lo ritengo un gravissimo errore e un’altra grande occasione persa per la sinistra di costruire un progetto importante che avrebbe potuto imporsi sulla scena nazionale.
Partendo dal primo punto, ho parlato di gravissimo errore in quanto credo che, a prescindere da come possano andare le primarie, anche in caso di vittoria, non possa essere il leader di SEL a dettare l’agenda. Il suo partito al 5-6% non può dettare legge ad un PD al 25%. In caso di sconfitta men che meno inciderebbe su un’idea politica di liberismo che il PD ormai da anni ha sposato. Quindi credo che in questo modo si vada a chiudere in un labirinto senza via d’uscita; a convivere con i vari Renzi, Fioroni, Veltroni e perchè no, magari in un futuro anche un Casini, un Buttiglione.
Ho parlato poi di un’altra grande occasione persa dalla sinistra in quanto reputo fondamentale in questo momento storico la presenza nel prossimo parlamento di un forte polo che sia in grado di contrastare le politiche europee e di incidere a fondo sulle scelte nazionali, parlando di lavoro, di sanità, di istruzione pubblica. Con la scelta invece di partecipare alle primarie assisteremo invece all’ennesima dispersione di quella grande forza, di quel grande bacino che la sinistra ha da sempre, che ci porterà ad essere nuovamente minoritari, quando invece potremmo essere decisivi e creare intorno a noi un forte movimento critico.
Caro Nichi, cari amici di SEL, pensate a questo, pensate ad una sinistra forte, non ad una sinistra subalterna!

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