lunedì 21 dicembre 2009

Per Natale vogliamo altri regali: usiamo in maniera più utile 14 miliardi dei caccia F35!


Il super-caccia F35 costa di più... e anche Lockheed Martin dovrà pagare!

La Lochkeed Martin deve pagare parte dei costi maggiorati del programma F-35 Joint Strike Fighter di cui è capocommessa! Non si può rimanere in silenzio di fronte ad una crescita della spesa di 16,5 miliardi di dollari maggiore del previsto!" Chi dice questa parole?Chi lancia questi strali? Saranno dei pacifisti, dei disfattisti, degli anti-militaristi convinti? No, tutt'altro. Queste sono le parole pronunciate a più riprese da alti esponenti politici del Pentagono che, per la prima volta in un comparto così protetto come quello dell'industria militare, hanno fatto sapere di non poter più reggere il gioco al rialzo delle aziende. Soprattutto se condotto contemporaneamente a continui ritardi sulle tabelle di marcia. L'azienda, a capo del più grande progetto di sviluppo di armamento della storia a cui partecipa anche Finmeccanica tramite Alenia Aeronautica, si difende dicendo che i dati forniti dal Pentagono costituiscono il "peggior caso possibile tra le stime. In tutto questo come si colloca l'Italia, che è partner primario del progetto? Sembra che nulla tocchi il silenzio di tomba che è stato scelto sul tema dal nostro Governo, nonostante la mobilitazione in corso di Rete Disarmo e Sbilanciamoci (www.disarmo.org/nof35). Eppure queste ultime notizie confermano i dubbi espressi da tempo dalle associazioni disarmiste sui reali costi dell'operazione F-35 per il nostro paese: se addirittura il Pentagono si preoccupa di far pagare le spese in più alle industrie militari perché da noi non esiste alcuna riflessione seria in merito? E il nostro Governo continua a non dire perché, quando e quanti soldi andrà a sborsare per il super-caccia di nuova generazione (ma dai progetti e costi traballanti, come visto). Al posto di usare questi fondi per asili, scuole, sanità, prevenzione dei disastri naturali, occupazione, economia, ricostruzione dei luoghi terremotati...

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