lunedì 31 agosto 2009

Non tutto vi è concesso” dal presidio dell'Ideal Standar

Ieri sera, al presidio dell'Ideal Standard si è svolta la festa “Non tutto vi è concesso”, un live-set dalle 18 alle 23.30. Sul palco si sono susseguiti: Double Trouble, Monsieur Moquénasse, Paolo Capoferri and the Facials, Razor Fellas, Rifondazione Sklero.Ospiti della serata i ragazzi del Botellon del mercoledì sera.Le griglie del presidio hanno sfornato gustosi pane e salamina, accompagnati da birra e vino a volontà.
La partecipazione è stata allegra e numerosissima.
I Rifondazione Sklero e i gruppi che li hanno preceduti hanno regalato uno spettacolo divertentissimo e hanno fatto ballare tutta la gente, che ha partecipato al presidio.Prima del concerto Dario Filippini ha ricordato la situazione nella quale versa l'azienda e l'impegno costante degli operai che stanno presidiando giorno e notte da ormai due mesi. Oggi (31 agosto) riprendono le trattative con Bain Capital (la multinazionale che ha comprato e poi fatto chiudere- l'Ideal Standard di Brescia) gli operai, decisi, continueranno il presidio fino a quando non si troverà una soluzione lavorativa per i 130 licenziati.
Continua la solidarietà di tutti noi a queste famiglie!!
dalla nostra bella inviata Daniela Chiodi.

domenica 30 agosto 2009

Rete28Aprile, la festa nazionale avvia il congresso

Il congresso della Cgil ormai bussa alle porte. La festa nazionale della Rete28aprile ne ha anticipato i temi in una tre giorni a Collecchio (Parma), mettendo a confronto le varie «anime» del più grande sindacato italiano. Ieri (29 agosto)dopo l’apertura dei lavori, introdotti da una relazione del segretario nazionale Fiom Giorgio Cremaschi, ci sono stati i primi interventi di funzionari e non della Cgil arrivati da tutta Italia.Il tardo pomeriggio si è parlato della vicenda Innse,con l’intervento del funzionario Fiom Roberto Giudici, che con gli operi ha condiviso non solo gli ultimi giorni passati sul carroponte,ma anche i 14 mesi di lotta che hanno preceduto questi giorni,mesi di scontri anche fisici, con la polizia intervenuta pesantemente sui lavoratori che difendevano il posto di lavoro.La vicenda Innse, di cui se è ampliamente parlato in questi ultimi mesi,ha dimostrato, se mai ce ne fosse ancora bisogno che la lotta dei lavoratori uniti paga sempre.Dopo l'intervento di Giudici è stata la volta da Ivan Maltempi delle Rsu dell’Ideal Standard di Brescia,che ha portato il saluto dei compagni impegnati da 2 mesi in un presidio permanente davanti ai cancelli della fabbrica di via Milano.Come per l’Innse anche all’Ideal Standard ha la sfortuna di essere insediata su aree che sono molto appetibili a chi fà speculazioni edilizie.Gli interventi sono stati seguiti dalla proiezione di un film documentario sulla vicenda Innse dove sono state raccolte le testimonianze dei lavoratori dall’inizio della vicenda fino a gennaio 2009La serata è proseguita con la tavola rotonda , che ha messo insieme l'animatore della Rete e membro dela segreteria nazionale Fiom GiorgioCremaschi, Nicola Nicolosi (coordinatore dell'area Lavoro e società), i segretari generali del pubblico impiego (Carlo Podda) e dei metalmeccanici (Gianni Rinaldini), e la segretaria confederale Nicoletta Rocchi.Cremaschi nella sua introduzione spiega , che il prossimo congresso «è un po' particolare, perché si dovranno affrontare contemporaneamente scelte congressuali e scelte su molte vertenze-chiave». La discussione «è stata già aperta con l'intervista di Sacconi sui salari», ora si tratterà di decidere se «il "no" al nuovo sistema contrattuale (siglato con accordo separato, in gennaio, da Cisl e Uil, ndr) fonda una nuova strategia della Cgil oppure se è stata soltanto una parentesi per poi tornare ad accettare un quadro di compatibilità» deciso da altri. Cremaschi( come ricordato da Campetti del Manifesto che ha coordinato la serata)non si nasconde, dietro formalismi diplomatici,ribadendo la necessità di preparare un'alternativa a chi, dentro la Cgil, non considera il "no" di gennaio una scelta strategica».Cremaschi come stà ormai facendo da tempo,ha detto che il prossimo dovrà essere un congresso per mozioni generali distinte, non per «emendamenti» ad un unico testo condiviso (come avvenne tre anni fa a Rimini). «Fare un passo indietro per la Cgil sarebbe un disastro», aggiunge Cremaschi, «e lascerebbe i lavoratori senza difese» davanti all'«offensiva di governo e Confindustria, che vogliono affrontare la crisi con la riduzione dei diritti e dei salari di tutti; insomma con più discriminazioni».
Tre i punti salienti su cui Cremaschi ritiene che la Cgil debba prendere chiaramente posizione. L'autonomia del sindacato nelle sue scelte contrattuali, l'indipendenza dai padroni e dai partiti («troppe teste di dirigenti, in Cgil, sono rivolte a come va il dibattito interno al Pd; la maggioranza degli iscritti non condivide questo interesse») e la questione della democrazia («gli accordi e le piattaforme debbono esser votate dai lavoratori oppure no? Se si fa l'unità con Cisl e Uil, ma senza la democrazia, allora si fa un altro tipo di sindacato»). Questioni su cui «in Cgil, da tempo, esistono due posizioni diverse, e che è ormai tempo di portare chiaramene davanti agli iscritti, aprendo la "fase costituente" di una Cgil democratica e di lotta»..

giovedì 27 agosto 2009

Lega Nord e Roma Ladrona

Fà piacere, leggere sui quotidiani locali come cambia rapidamente il modo di intendere la Politica di certi amministratori che hanno impostato la recente campagna elettorale contro gli sprechi delle amministrazioni uscenti per fare poi le stesse cose solo dopo 2 mesi di Governo.
ll caso di Castrezzato è emblematico.Dal Bresciaoggi del 25/08/2009 tutti i cittadini avranno potuto apprendere che la giunta leghista-pdl appena eletta ha deciso di aumentarsi le indennità.Il Bresciaoggi fa anche le cifre: 36.255 euro l'anno, pari a tredici mensilità di 2.788 euro al sindaco, 697 euro mensili per 12 mensilità ai sei assessori. Numero di assessori che è stato aumentato di uno rispetto al passato.La somma totale delle indennità è di 82.271 euro all'anno.La somma delle indennità della giunta precedente era di 47.700 euro, invece.un incremento del 72%.In più ci sono i contributi previdenziali e assistenziali dell'aspettativa presa dalla neo-sindachessa dal suo impiego alle Poste.A livello provinciale sempre sul Bresciaoggi del 27/08/2009 si legge: Cambia la giunta , ma non si placa la bufera sui costi della politica e sulle consulenze. Nel mirino è finito anche il presidente e assessore alla Cultura Daniele molgora, che fin dall’insediamento si è fatto paladino dei tagli e dei risparmi.Ad innescare la polemica sono Laura Parenza e Pier Luigi Mottinelli, consiglieri del Partito Democratico in Broletto, che hanno inviato un’interrogazione per chiedere a Molgora le ragioni di un dispendioso incarico ad un addetto musicale, proprio mentre l’ente è stato costretto ad una consistente variazione di bilancio. Secondo quanto riportano i democratici, l’incarico di collaborazione coordinata e continuativa per lo svolgimento di attività in campo musicale varrebbe 66 mila euro, di cui 18 mila per quest’anno e 48 mila per l’anno prossimo.

Sentenza Carlo Giuliani

Dichiarazione di Giovanni Russo Spena, responsabile nazionale legalità del Prc-Se:
Roma, 25 ago. 2009 – “La sentenza della Corte di giustizia europea sul caso Giuliani ha alcuni aspetti contraddittori e per certi aspetti ipocriti. Da un lato, infatti, dal punto di vista del diritto e del processo, la sentenza è sostanzialmente condizionata dalla ragioni di stato.
Ma vi è altresì un punto molto chiaro e sul quale noi abbiamo sempre combattuto. La sentenza afferma infatti che il parlamento e il governo italiano avrebbero dovuto dar luogo a una commissione d’inchiesta per accertare lo svolgimento degli eventi di quelle giornate drammatiche, verificare le catene di comando e le responsabilità relative a tutto quel che è accaduto.
Da questo punto di vista risulta ancora grave la responsabilità non solo del
centrodestra che si è sempre opposta strenuamente, ma anche delle forze di opposizione, come i socialisti e Di Pietro, che nella scorsa legislatura sono venute meno agli impegni di coalizione facendo mancare i voti decisi al varo della commissione. Queste forze, che spesso si professano paladini irreprensibili di legalità, nel caso di Carlo Giuliani di dei fatti di Genova hanno di che fare un serio esame di coscienza e ancora da dimostrare che stanno dalla parte della verità e della democrazia e non aprioristicamente da quella degli apparati dello stato”.

martedì 25 agosto 2009

Festa della Rete28Aprile

Parte Venerdì la terza Festa della Rete28Aprile, a Collecchio(Pr)sarà una bella occasione per sentire, le proposte di Cremaschi portavoce della Rete, in previsione del congresso della CGIL chiamata a decidere sulle nuove linee politiche del più grosso sindacato Italiano

Incontro con la Provincia del 20/08/2009: Cava Macogna e Bonfadina



Giovedì 20 agosto, alle ore 11, gli amministratori locali dei Comuni interessati all’ambito estrattivo ATEg14 hanno incontrato, presso la sede della Provincia in via Milano, Stefano Dotti, Assessore provinciale alla tutela dell’ambiente, ecologia ed attività estrattive, energia.
All’incontro erano presenti, oltre all’assessore, il consigliere provinciale Roberto Lancini, il sindaco di Cazzago S.M. Giuseppe Foresti, il sindaco di Berlingo Dario Ciapetti, l’assessore di Berlingo Carlo Gandossi, l’assessore di Travagliato Gian Battista Dossi, il sottoscritto come consigliere delegato di Rovato, il direttore del Settore Ambiente, Attività Estrattive, Rifiuti e Energia Riccardo Davini.
All’assessore provinciale abbiamo manifestato la preoccupazione che l’enorme area della Macogna interessata dall’escavazione possa essere trasformata, al termine dell’attività estrattiva, in una discarica di rifiuti, progetto insostenibile in un territorio già ampiamente interessato da cave, discariche e passaggio di grandi infrastrutture viarie (TAV, Brebemi). Tale preoccupazione è suffragata dal recente decreto di Valutazione di impatto ambientale, emesso il 21 luglio u.s. dalla Regione Lombardia, che prescrive invece il ritombamento a piano campagna dell’intera area.
Il direttore del settore Ambiente ha ribadito quanto già espresso in una comunicazione del 30 ottobre 2008, nella quale si afferma che l’Ufficio assentirà unicamente “un recupero ambientale a fondo cava”; l’assessore Dotti ha manifestato la sua disponibilità ad attivare un tavolo di confronto tra Comuni e cavatori per definire, nel rispetto del Piano cave provinciale e delle indicazioni già date dalla Provincia di Brescia, le modalità effettive del Piano di recupero.
I lavori del tavolo di confronto sul recupero della cava dovranno procedere parallelamente all’iter autorizzativo relativo all’attività estrattiva, anche per ricavare indicazioni utili in merito al progetto di Parco locale di interesse sovracomunale (PLIS), al cui interno è ricompreso il bacino estrattivo.
Sia il sottoscritto che il sindaco di Cazzago hanno ribadito che parte dell’area dell’ATEg14 è oggetto di indagine da parte della magistratura per possibili escavazioni abusive e conferimenti di materiali. Non si può che ripartire dagli esiti di questa indagine prima di poter autorizzare qualunque tipo di progetto di escavazione. Figuriamoci il recupero.
L’occasione è stata propizia per gli amministratori di Rovato e Cazzago S.M. al fine di esprimere la propria preoccupazione anche in merito alla partenza del bacino estrattivo della Bonfadina (ATEg09), emblema di una pianificazione urbanistica sovracomunale poco rispettosa delle comunità locali in sede di piano cave provinciale: di fronte a un no delle amministrazioni comunali la Regione infatti preferì mantenere il bacino quadruplicandolo rispetto alla proposta provinciale.
Il sottoscritto ha suggerito la possibilità di una revisione del piano cave provinciale attuale che consenta di limare quelle storture che esso dimostra. Per esempio non può essere che il terreno della Bonfadina sia considerato di pregio agricolo per il Piano Provinciale Rifiuti ma il Piano Provinciale Cave invece ci collochi uno dei bacini più grandi della Provincia.
La riunione si è conclusa con la volontà dei Comuni di continuare la propria attività di interlocuzione con l’Amministrazione provinciale. E’ già fissato l’incontro con l’on. Giuseppe Romele, Vice Presidente e assessore al Territorio, il prossimo martedì 25 agosto, per illustrare il progetto di Plis in loc. Macogna e le osservazioni al Piano territoriale di coordinamento provinciale.

Dal Blog di Angelo Bergomi.

lunedì 24 agosto 2009

Autunno Caldo?

L’intervista di oggi del ministro del Lavoro Sacconi al Corriere della Sera è un brutale avviso che in questo autunno il Governo si schiera per la riduzione dei salari e contro la libertà di contrattazione. L’uso ricattatorio delle esenzioni fiscali per imporre soluzioni contrattuali gradite al Governo è un atto di autentico autoritarismo, ancora più ingiusto in un paese nel quale, come hanno mostrato anche i dati di questa estate, le lavoratrici e i lavoratori dipendenti hanno il peso pressoché totale del carico fiscale. È chiaro che la difesa della libertà di contrattare e, conseguentemente, dell’istituto del contratto nazionale, messo in discussione dal Governo e dalla Confindustria, sarà uno dei temi centrali dell’autunno e sarà l’altro versante delle lotte per il diritto al lavoro. Ringraziamo Sacconi per essersi assunto per primo la responsabilità di annunciare che dopo le ferie avremo una stagione di conflitti durissimi.

Dal sito rete 28 Aprile nella CGLI per l'indipendenza e la democrazia sindacale

domenica 23 agosto 2009

Contratto Nazionale Metalmeccanici.

Dopo tante chiacchiere sulla necessità di aumentarei salari Italiani classificati in coda alle 30 economie più industrializzate del mondo, essi sono ancora lì,spesso incapaci di arrivare alla fine della terza settimana.Il rinnovo del contratto dei metalmeccanici, in scadenza al 31/12/2009, potrebbe così essere l’occasione per aprire una grande vertenza centrata sul salario.Ma non l’hanno pensata così la FIM /Cisl e a UILM/Uil con la loro piattaforma rivendicativa,che è tutta una strizzatina d’occhio alle aziende, per fare un accordicchio senza nemmen dicono“dovere ricorrere a iniziative di mobilitazione”.Una piattaforma elaborata per conto loro, da far votare solo ai propri iscritti; mentre la FIOM/Cgil ha dovuto elaborarsene un’altra, da sottoporre al voto di tutti i lavoratori.Del resto, Cisl e Uil sono maestre di accordi separati,come quello vergognoso sulla contro-riforma della contrattazione,firmato qualche mese fa (da loro e dall’Ugl)con Governo e Confindustria.Confronto piattaforme qui

giovedì 20 agosto 2009

Al via la cava Bonfadina

Siamo all'epilogo di una lunga battaglia intrapresa dalle amministrazioni comunali di Rovato e di Cazzago S.M.Nei primi giorni di agosto aprofittando delle ferie le prime ruspe sono entrate nel terreno della Bonfadina cominciando lo scorticamento della parte di terreno dove verranno posizionati gli impianti di escavazione.
Naturalmente le varie amministrazioni che si sono succedute sia a Cazzago S.M. che a Rovato non sono esenti da colpe visto la dissennata politica urbanistica portata avanti in questi anni.Per informazioni dettagliate e sempre aggiornate vi invito a seguire in sito: comitato anticava di Rovato

mercoledì 19 agosto 2009

"Clandestini" Africani?No,Italiani negli USA dal 1912


La deriva razzista dell'Italia, ci stà portando a essere al primo posto in Europa,per essere i più intolleranti verso il "diverso".Le boutade dei ministri Leghisti di questi giorni non fanno che avvallare questa ipotesi, mentre nei centri di espulsione esplode la protesta e la rabbia, di chi ingiustamente si vede detenuto senza aver commesso alcun reato.Si sono dimenticati i Leghisti che l'Italiano è stato un emigrante da sempre?Perchè non provano a leggere le dichiarazioni di Nixon negli anni 70 o le relazioni del congresso degli Stati Uniti agli inizi del 900?
Gli Italiani non amano l'acqua,puzzano,vivono in baracche di legno,i bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina,sono dediti al furto e se ostacolati sono violenti,le nostre donne li evitano sopratutto dopo gli stupri perpetrati in strade periferiche(Ispettoreto per l'immigrazione del congresso degli Stati Uniti,Ottobre 1912).L'Italiano è un grande criminale,non sono ladri o rapinatori ma accoltellatori e assassini e l'Italia è al primo posto in Europa per crimini(New York Times 14 maggio 1909).Sono diversi da noi,la differenza stà nell'odore,nell'aspetto,nel modo di agire diverso.Il guaio è che non si riesce a trovarne uno che sia onesto(Richard Nixon Presidente USA 1973).Cosi eravamo visti e ci comportavamo.Certo non tutti erano criminali e qualche lavoratore emigrato per trovare lavoro e migliorare la sua condizione sociale ci sarà stato,come non tutti gli immigrati in Italia, vengono per delinquere ma grazie alle Leggi sulla sicurezza approvate da poco si trovano in situazioni peggiori di qualsiasi criminale Italiano compreso chi nella fondina tiene le carte visa anziche la pistola.

venerdì 14 agosto 2009

Nuvola Rossa



Quando avrete prosciugato l'ultimo dei fiumi,
tagliato l'ultimo degli alberi
ucciso l'ultimo dei bisonti
e magari pescato anche l'ultimo dei pesci
allora
ma neppure un attimo prima capirete che i
soldi
non si possono mangiare.

Sempre a Sinistra.

In questi giorni sono stato invitato da amici ad una cena tra vecchi “compagni”di Borgosatollo,per salutare un amico in partenza per il Brasile dove risiede da 7 anni.
L’incontro è stata una bella occasione di confronto sull’attuale crisi in cui versa la sinistra Italiana ma anche una buona occasione per avere notizie dall’America Latina dove al contrario di quanto stà succedendo in Europa la sinistra in alcuni paesi cerca di ribaltare una situazione di sottomissione ,di feudalesimo e schiavitù dei popoli indigeni da parte delle multinazionali.
L’amico Osvaldo ha presentato in questi giorni l’uscita del suo libro “Carnevale nero”già ampliamente illustrato in un articolo del Bresciaoggi del 1 agosto 2009 riportato in seguito.Grazie a tutti per la bella serata.

dal BresciaOggi:
E bisognava proprio scendere agli inferi, sentire l'odore tenebroso della miseria situata al livello del marciapiedi, per afferrare per intero la consapevolezza della vita, il valore delle persone, la coscienza di essere vivi e avere sempre pane e un tetto e un abito. E di sentire interamente che la vita è un miracolo».
ALLA RICERCA di una liberazione interiore dall'«avere», il protagonista e autore scopre una nuova misura «che svelava l'essenza della vita. Ma per arrivare al livello di un marciapiedi bisognava cadere, inciampare, rovinare per terra, e restarci il tempo necessario per guardare il mondo alla rovescia, dal basso in alto.
E non viceversa come eravamo da sempre abituati. Il mondo visto in piedi è una visione artefatta da chi ha. La cultura che tende a separare, a dividere, a ‘sfigurare' il mondo. Dal basso, il volto del mondo si ricomponeva nella sua verità».
Sta in queste frasi il senso esistenziale e sapienziale del romanzo breve firmato dal bresciano Osvaldo Pasquali «Carnevale nero.
Vita morte e resurrezione nel sottosuolo di Salvador, città di favelas» stampato per il Gruppo editoriale l'Espresso, e i cui proventi sono destinati in buona parte a sostegno di una comunità per senza fissa dimora di Salvador de Bahia in Brasile, la stessa presso la quale Pasquali – giramondo, già operatore con i "barboni" di Brescia, ex cooperatore internazionale, fotografo e reporter – ha raccontato i mesi da lui trascorsi con un missionario laico francese che vive con i barboni brasiliani, i «moradores de rua» (abitanti dei marciapiedi) che raccattano il minimo per sopravvivere facendosi «catadores de lixio» (raccoglitori di immondizia).
Con il missionario e i suoi amici Pasquali ha condiviso la fame, la faternità, il frugare nei sacchi immondi, il soccorrere i moribondi dei marciapiedi, e ha pure sperimentato l'esperienza di solito preclusa ai bianchi di vivere il cuore del carnevale di Salvador, campionario di umanità splendida, perché – come dicono i brasiliani - «raça negra toda beleza».
PASQUALI da quest'esperienza ha ricavato un libro bello e impossibile. Impossibile perchè stampato in caratteri troppo piccoli (inferiori a quelli di un quotidiano), orfano di un minimo di revisione editoriale, senza numeri di pagina, irto di errori tipografici e persino difficile da reperire (a Brescia lo si trova solo presso la libreria Rinascita).
Eppure il lettore che vince tutti questi ostacoli si trova fra le mani una pepita d'oro, di quelle sempre più rare da trovare negli scaffali delle librerie. Il libricino gronda, infatti, verità umana e scrittura profonda. Pasquali non racconta il mondo dei relitti dei marciapiedi di Salvador con il gusto a effetto della cronaca-verità o del reportage di denuncia. Né col pietismo buonista della prosa edificante.
Il suo romanzo è sobrio, duro, intenso, umanamente prossimo ai «catadores de lixio» come solo può essere il racconto di chi ha vissuto con loro e come loro: non per eroismo ma per un bisogno e un'occasione: «Ero fragile. Provavo una strada, un cammino. Non la perfezione».
VIVERE fra «rottami umani abbandonati da tutti» diviene per l'autore esercizio di sobrietà e di verità. Il Brasile raccontato da Pasquali è un Paese «magistralmente diseguale», percorso da «profeti che predicano l'utopia necessaria, armati di niente».
Pasquali esce da questa esperienza trasformato, «con la pace nel cuore e la lentezza nei gesti», dopo aver ascoltato «un grido di rivolta. Fragile e potente». E aver compreso che «tutto quello che abbiamo è quello che siamo riusciti a donare». Un messaggio aspro e bello. Non necessariamente impossibile.

giovedì 13 agosto 2009

Quando vince l'operaio



Avevano la ragione con loro, quei 49 operai, e durante 14 mesi di lotta ostinata quanto razionale si sono costruiti anche la forza, che risiede nella solidarietà generale. Hanno bucato il video senza però farsi fagocitare dalla prepotenza mediatica. Non hanno accettato l'accordo all'ora giusta per apparire sul Tg3, hanno preteso di discutere punto per punto la bozza portata dai sindacalisti, hanno fatto notte, hanno «imposto» ai loro rappresentanti di tornare alla trattativa con un mandato: migliorare due o tre punti contestati dell'accordo. Con le armi dell'unità, della lotta e della democrazia, hanno vinto.
L'accordo siglato dopo la mezzanotte alla Prefettura di Milano salva - insieme alla professionalità operaia e a una grande storia industriale iniziata con i tubi Innocenti, la Lambretta e le automobili – un pezzo di territorio milanese aggredito da una speculazione edilizia che tutto rade al suolo al suo passaggio, storie, vite, culture, disegnando un futuro senz'anima e senza solidarietà.
Soprattutto, però, la vittoria degli operai dell'Innse insegna. Riconsegna il futuro nelle mani di chi è disposto a lottare per costruirselo, con gesti tradizionali e con gesti radicali, sempre con scelte generose, collettive, coinvolgenti. E' giusto interrogarsi sulle forme di lotta, sulla spontaneità, sulla radicalità del conflitto, in una stagione in cui la violenza della crisi talvolta spunta la lancia dello sciopero, con i lavoratori in cassa integrazione, o peggio. Più urgente sarebbe però interrogarsi sul lavoro e la sua rappresentanza e sulla scomparsa dell'uno e dell'altra dall'agenda dell'«opposizione» parlamentare. Un'opposizione che oggi è capace solo di chiedere alla Cgil di rientrare nei ranghi, firmare accordi indecenti con padroni e governo, diventare finalmente un sindacato complice come la Cisl e la Uil. La vittoria degli operai dell'Innse dovrà essere un esempio per tutti quegli operai che il prossimo autunno vedranno intensificare gli attacchi ai diritti,al salario,all'occupazione sperando che almeno la Fiom prosegua ad ascoltare la sua gente, a condividerne anche fisicamente lotte e sacrifici, a rappresentarla e a sottoporre qualsiasi ipotesi d'accordo al suo giudizio.

martedì 11 agosto 2009

Innse

Mentre sono ripresa in queste ore le trattative per chiudere la vicenda Innse che vede impegnati in una dura lotta 49 operai, continua l'agitazione dei 7 operai dello stabilimento Cim di Marcellina, alle porte di Roma, cominciata ieri all'alba.Una protesta sulla falsa riga di quella ancora in corso alla Innse di Milano,che ha origine da un contenzioso con il Comune che ha scelto di fare un bando pubblico per affittare il terreno dove sorge la Cim, invece di dare seguito ad un accordo raggiunto nel 2008 nella prefettura di Roma.I dipendenti si trovano sulla torre miscelatrice a 37 metri di altezza.Queste nuove forme di protesta messe in campo dai lavoratori devono far riflettere alcuni funzionari del Sindacato anche nella CGLI che si stà avviando verso un difficile congresso. Il vecchio tipo di lotta, lo sciopero, non funziona più - ha detto Roberto, della Innse -. Bisogna utilizzare nuove forme di lotta». «Conviene resistere - ha aggiunto un altro -. Più punti di resistenza ci sono meglio è per tutti. Per questo abbiamo gioito quando abbiamo sentito della lotta degli operai della Cim. Con questa forma di lotta abbiamo dimostrato che gli operai sono in grado di far cambiare le decisioni ai padroni, senza continuare a subirle passivamente».

Stop F35! Campagna contro i cacciabombardieri


Partita da alcuni mesi la campagna promossa dalla Rete Italiana per il Disarmo e dalla campagna Sbilanciamoci! per lo stop della partecipazione italiana alla produzione di 131 caccia bombardieri F-35 che ci costeranno ben 15 miliardi di euro.
Con una velocità inusuale e sconvolgente, il senato prima e la camera dei deputati poi, hanno dato l’8 aprile 2009 il via libera al governo per l’acquisto di 131 cacciabombardieri Joint Strike Fighter che impegneranno il nostro paese fino al 2026 con una spesa di quasi 15 miliardi di euro. Secondo il Ministero della Difesa italiano nella struttura industriale si creeranno circa 600 posti di lavoro (nella fase di picco), più una spinta occupazionale nelle aziende locali e nazionali quantificata in circa 10.000 posti di lavoro. Una cifra esagerata, se si pensa che in Italia l’industria a produzione militare nel 2008 ha dato occupazione a 26.395 persone. È più realistica l’ipotesi delle parti sociali che parlano di 200 occupati più altri 800 nell’indotto. In questo settore, bisogna tener presente che alti sono i profitti dell’industria militare, anche perché garantiti dai governi, ma basse sono le ricadute occupazionali in base ai soldi investiti. In Europa nel settore industriale militare tra il 1993 ed il 2003 sono stati cancellati 750.000 posti passando da 1.552.000 occupati a 772.000. Se il nostro Paese investisse la stessa cifra destinata al JSF nel settore delle fonti rinnovali, oltre a diminuire la dipendenza dal petrolio e aumentare la qualità della nostra vita, creerebbe dai 116.000 ai 203.000 posti di lavoro. Con gli stessi soldi si potrebbero fare molte cose per il paese come spiegato qui:http://www.disarmo.org/rete/docs/3013.pdf

mercoledì 5 agosto 2009

C'era una volta "Cipputi"


Le vicende di questi giorni stanno portando all'attenzione dell'opinione pubblica la grave crisi della classe operaia Italiana e non solo.
Il sitematico boicattaggio dei mass media,che della crisi scrivono o informano solo in determinate occasioni la dice lunga sullo stato della Democrazia nel nostro paese.
L'operaio suicida a Imola,gli operai dell'INNSE,il presidio all'Ideal Standard e in altr siti produttivi Italiani è lo specchio della realtà che stanno vivendo i lavoratori.La crisi arriverà a colpire ancora più duramente le diverse realtà produttive che a Settembre vedranno esaurite la copertura di CIG,per questo serve una mobilitazione di tutti, per una lotta dura, come stanno portando avanti gli operai Francesi,una lotta che deve vedere in campo tutti i lavoratori, anche chi si crede "intoccabile" perchè, come dimostrato in questi ultimi mesi,nessun posto di lavoro è automaticamente consolidato e i tagli arrivano anche a chi si è sempre considerato privilegiato.

martedì 4 agosto 2009

NON C’E’ SCONFITTA SE HAI LA LOTTA NEL CUORE

Riporto il testo integrale del discorso del segretario del circolo 21 di Rifondazione Comunista di Ghedi Loris Gallina tenuto in occasione dell'apertura della bella festa che si è svolta a Ghedi in questi giorni.

Spero che la mia prova di lettura sia migliore rispetto a quella a cui ho assistito durante la cerimonia di insediamento della giunta Borzi.Per chi non mi conoscesse sono Loris Gallina segretario politico del circolo 21 di rif.com di ghedi. Segretario del circolo che alle ultime elezioni non ha visto rieleggere, per pochi voti, il proprio consigliere pur vedendo raddoppiati i voti rispetto alle politiche precedenti; ma non è di questo che ci rammarichiamo, non siamo così bramosi di poltrone come tanti……..il rammarico più grande è stato assistere al suicidio politico-elettorale dell’ex maggioranza……..suicidio senza la possibilità di fatto di poter…….far nulla, perchè ci è stato detto a chiare lettere che loro si sarebbero spostati al Centro in un tenero abbraccio con l’UDC. Allora invito gli elettori del PD, che ancora hanno a cuore i valori propri della sinistra come la PACE, il LAVORO, la SALVAGUARDIA DEI DIRITTI DEI PIU’ DEBOLI …..fate una vera analisi di coscienza politica e chiedetevi se ancora vi rappresentano !!!!??? O se piuttosto la COSTANZA e la COERENZA POLITICA nelle lotte politiche del Circolo 21 di RIF. COM. non rispecchi i vostri IDEALI di PACE …GIUSTZIA SOCIALE….. di LOTTA per i DIRITTI DI TUTTE E DI TUTTI………LOTTA…… Si perchè pur avendo perso il nostro rappresentante istituzionale….le nostre battaglie politiche non si fermano qui….e come potrebbero fermarsi???? Con una Giunta che appena saputo l’esito elettorale , si è presentata alla cittadinanza con un bel saluto romano……..e si fà pure immortalare sul Giornale di Brescia…..e questi oltre ad essere , come loro stessi si autodefiniscono ” PRINCIPIANTI DELLA POLITICA “……sono dei FASCISTI……. PRINCIPIANTI E FASCISTI……MISCELA PERICOLOSISSIMA….Infatti come primo atto hanno tolto la BANDIERA della PACE dalle finestre del Municipio….per loro la pace si crea MANDANDO i “NOSTRI RAGAZZI” in AFGHANISTAN……come diceva il vecchio motto ” ARMIAMOCI E PARTITE “…….Altro pezzo forte durante l’insediamento della Giunta……….quando hanno dato chiaro esempio di quanto siano principianti…….pensiamo solo alla magra figura dell’ASSESSORA al BILANCIO sul PATTO di STABILITA’…..Se queste sono le premesse tra non molto aspettatevi l’ADDIZIONALE IRPEF COMUNALE per compensare le lacune in ECONOMIA ISTITUZIONALE……..Ma il massimo dello PREGIO POLITICO è stato organizzare la NOTTE BIANCA proprio il sabato della NOSTRA FESTA, adducendo come scusa il fatto di ESSERSI DIMENTICATI che ci fosse una festa……VERGOGNA……QUESTA FESTA ESITE DA BEN 18 ANNI….e VOI SARESTE QUELLI ATTENTI AL TERRITORIO ???? ALLE TRADIZIONI ???? …. VERGOGNA …… Stranamente vi siete ben guardati dal dimenticarvi delle feste durante quelle dell’Avis, della Croce Rossa o delle Cave ( di cui abbiamo massima stima e riconoscenza)……..VERGOGNA….Vi siete dimenticati proprio di NOI…..NOI che organizziamo l’UNICA FESTA DI PARTITO a Ghedi…….l’UNICA alla quale partecipa gran parte della popolazione ghedese, indifferentemente dall’orientamento politico…….mi viene persino un pensiero un pò malizioso…..non è che siete invidiosi…..visto che non siete in grado di organizzare una festa del vostro partito o peggio…..quanda l’avete oranizzata è stata un vero FIASCO…!!!!! La vostra è stata quindi un’autentica PROVOCAZIONE POLITICA……un’ attacco all’UNICA festa politica rimasta in paese. Paese dove persino le MINORANZE fanno OPPOSIZIONE COSTRUTTIVA………non si costruisce niente con una giunta così……SI COMBATTE E BASTA…..e allora alla luce di tutto questo la nostra battaglia sarà ancora più dura. Incalzeremo e chiederemo conto di ogni parola….di ogni singolo atto amministrativo di questa Giunta….ed è per questo che PROVOCATORIAMENTE lancio una proposta…..la formazione di un COMITATO DI SALVEZZA LOCALE……composta da tutti coloro che non ci stanno ad essre una minoranza costruttiva ……di tutti coloro che su taluni punti non hanno PREGIUDIZIALI IDEOLOGICHE…….PER TUTTI COLORO CHE CREDONO NELLA COSTITUZIONE, NELLA LIBERTA’ , NELL’ANTIFASCISMO …. LOTTIAMO INSIEME …. LOTTATE CON NOI ….. ALTRIMENTI SARETE COLPEVOLI ANCHE VOI …. COLPEVOLI DI UNA COLPA CHE NON AMMETTE NE SCUSE NE PERDONO …… SARETE COLPEVOLI DI MUTA ACCONDISCENDENZA

( discorso apertura festa di liberazione 2009)

lunedì 3 agosto 2009

Eutanasia e Biotestamento

La vicendo di Eluana Englaro e Piergiorgio Welby di cui tanto si è parlato e (sparlato)e scritto ha aperto all’epoca dei fatti una discussione in Parlamento,su una legge sul testamento biologico.
Ma il Parlamento è di nuovo arenato per veti giunti dalle sponde d’Oltretevere.La campagna promossa dall’Ass.Luca Concioni intende dare voce alla maggioranza dei cittadini che si sono dichiarati a favore di una legge sulle scelte di fine vita.Per questo intendo proporre al Consiglio Comunale di deliberare affinché venga istituito un registro Comunale per i testamenti biologici.