martedì 11 agosto 2009

Innse

Mentre sono ripresa in queste ore le trattative per chiudere la vicenda Innse che vede impegnati in una dura lotta 49 operai, continua l'agitazione dei 7 operai dello stabilimento Cim di Marcellina, alle porte di Roma, cominciata ieri all'alba.Una protesta sulla falsa riga di quella ancora in corso alla Innse di Milano,che ha origine da un contenzioso con il Comune che ha scelto di fare un bando pubblico per affittare il terreno dove sorge la Cim, invece di dare seguito ad un accordo raggiunto nel 2008 nella prefettura di Roma.I dipendenti si trovano sulla torre miscelatrice a 37 metri di altezza.Queste nuove forme di protesta messe in campo dai lavoratori devono far riflettere alcuni funzionari del Sindacato anche nella CGLI che si stà avviando verso un difficile congresso. Il vecchio tipo di lotta, lo sciopero, non funziona più - ha detto Roberto, della Innse -. Bisogna utilizzare nuove forme di lotta». «Conviene resistere - ha aggiunto un altro -. Più punti di resistenza ci sono meglio è per tutti. Per questo abbiamo gioito quando abbiamo sentito della lotta degli operai della Cim. Con questa forma di lotta abbiamo dimostrato che gli operai sono in grado di far cambiare le decisioni ai padroni, senza continuare a subirle passivamente».

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