mercoledì 6 gennaio 2010

Il regalo di NATALE del GOVERNO per tutti i LAVORATORI e PENSIONATI alla ricerca di GIUSTIZIA
Con un emendamento che era passato inosservato ai più, in particolare l’articolo 26 del disegno di legge in materia di lavori usuranti collegato alla Finanziaria, il Governo ha introdotto una norma che cancella con un colpo di spugna la gratuità del processo del lavoro.
Una norma che colpisce quasi esclusivamente i lavoratori, i pensionati e gli invalidi, che dovranno pagare oltre 100 euro per poter agire in giudizio per la tutela dei propri diritti.
Il pagamento riguarderà anche le impugnazioni davanti al giudice di Pace delle sanzioni per violazione del codice della strada.
Tutto ciò mentre il Governo decanta interventi in favore delle fasce più deboli ed in un momento di profonda crisi economica.
Tale norma, attualmente all’esame del Senato, “prevede che per le cause di lavoro venga introdotto il contributo unificato di 103,30 euro“.
Come è a tutti noto, infatti, le controversie di lavoro e previdenziali erano tutte gratuite, proprio per permettere ai lavoratori di adire le vie legali in caso di torti subiti sul posto di lavoro.
Infine, nelle cause di lavoro sarà dovuto il contributo unificato per i processi davanti alla Corte di Cassazione; un altro balzello per ridurre la possibilità del ricorso in Cassazione nelle cause in materia di diritti del lavoro, previdenziali e assistenziali..In sostanza, per poter accedere all´ultimo grado di giudizio, il lavoratore o la lavoratrice dovrà pagare un contributo unificato che aumenta in relazione al valore economico della causa .

Nessun commento:

Posta un commento