A Trenzano si torna a parlare in dialetto, in arabo e in inglese.
Il Tar di Brescia ha respinto l'ordinanza del sindaco Andrea Bianchi che imponeva l'uso dell'italiano nelle manifestazioni pubbliche.L'ordinanza è stata considerata discriminatoria nei confronti dei diritti inalienabili di ogni persona. Non solo, il giudice ha anche detto che il sindaco, emandando l'ordinanza per motivi di pubblica sicurezza, è andato oltre ai suoi poteri. Tali poteri, infatti, sono e restano nelle mani del Prefetto.«E' l'ennesima dimostrazione - ha affermato il segretario organizzativo della Cgil di Brescia Damiano Galletti - di quanto siano sbagliate e illegali certe politiche di ispirazione leghista».
Il giudizio del tribunale arriva dopo il ricorso presentato da alcuni immigrati dell'associazione Integrazione culturale. Il 27 si discuterà invece del ricorso presentato da Cgil, Fondazione Piccini e Asgi, l'Associazione studi giuridici sull'immigrazione.
Non ci interessa la ricchezza, ciò che vogliamo è allevare bene i nostri figli. La ricchezza non è di nessuna utilità e non si può portarla con noi una volta morti. Noi non vogliamo ricchezze. Vogliamo amore e pace. (Nuvola Rossa Guerriero Oglala dei Sioux Tetones) Questo Blog vuole essere un punto di incontro per chi crede ancora che"Un altro mondo è possibile",a chi crede ancora negli ideali,a chi crede che oggi ci sia bisogno di una "Resistenza attiva"
domenica 17 gennaio 2010
Trenzano, annullata l'ordinanza che vietava l'arabo e l'inglese.
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