mercoledì 2 giugno 2010

I PEDOFILI RINGRAZIANO

(ASCA) – Roma, 31 mag – ”Tra gli emendamenti al ddl intercettazioni presentati dal Pdl al Senato c’e’ n’e’ uno che fara’ tirare un sospiro di sollievo a molti pedofili”. Lo sostiene la capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti che si domanda ”per quali ragioni il Pdl abbia deciso di usare il ”treno’ del ddl intercettazioni per presentare un emendamento che elimina l’obbligatorieta’ dell’arresto in flagranza per chi commetta atti di pedofilia di ”minore gravita”. Una norma tutta da verificare nel merito -sottolinea Ferranti- anche perche’ non definisce la soglia della minore gravita’ e non chiarisce che mai potra’ ritenersi di scarsa rilevanza, tale quindi da escludere l’arresto in flagranza e il processo in direttissima, l’atto sessuale con minorenne commesso dal genitore, dal tutore, dall’insegnante o dal prelato, insomma da chi ha in affidamento un minore e ne approfitta abusando del proprio ruolo e del rapporto di fiducia e vicinanza”. ”Per noi -prosegue la Ferranti- quell’emendamento e’ profondamente sbagliato. Inoltre, stupisce che mentre alla Camera un autorevole esponente del Pdl come Alessandra Mussolini ”grida a ragione’ in difesa dei minori, al Senato, sempre nel Pdl, c’e’ chi fa il sofista sulla pelle dei minori e si diletta a disquisire su quando un atto sessuale compiuto con un minorenne deve ritenersi ”di minor gravita” e quindi tale da non prevedere, pur sussistendone i presupposti, l’arresto in flagranza e il giudizio celere con un rito in direttissima. Dove sono la certezza della pena, la velocita’ del processo e dell’accertamento dei fatti tanto sbandierati dal partito del ministro Alfano? E dove va a finire la tutela della vittima contenuta nel trattato di Lanzarote che l’Italia ha da poco recepito?”.

Dal sito Giornalettismo.com

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