venerdì 11 giugno 2010

L'ENNESIMO CASO RAZZISTA A MONTICHIARI!

Ieri Emilia si è recata in comune per chiedere delucidazioni sulla residenza del fratello, ma qui come sempre è stata trattata con poco rispetto. Le hanno detto che il vicesindaco non riceveva, nonostante abbia ricevuto tutte le persone prima di emilia. Emilia si è seduta, e ha aspettato, dicendo che il vicesindaco doveva riceverla visto che aveva ricevuto tutti. Ad un tratto sono intervenuti i solerti vigili di Montichiari che in un delirio di onnipotenza hanno deciso che emilia andava portata in centrale. Uscita dal comune emilia si è rifiutata di salire sulla gazzella se prima non le dicevano di cosa era accusata. Nel tentativo di caricarla in macchina un vigile l'ha scaraventata a terra e ammanettata, torcendole un braccio. Emilia è stata trattenuta ore nella postazione dei vigili, senza poter ricevere cure, e quando è stata fatta visitare, i dottori le hanno ingessato il braccio. Riportata in caserma è stata trattenuta ancora in una stanza chiusa a chiave, senza acqua ne cibo. Si è rifiutata di firmare tutte le carte che i vigili volevano obbligarla a firmare, ed infine è stata rilasciata con una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. E il gesso al braccio.
Emilia è parte attiva delle mobilitazioni antirazziste che stanno attraversando Montichiari in questi tempi. Giovedi 10 giugno dalle ore 18 alla piazza del comune di Montichiari il coordinamento antirazzista di Montichiari chiama alla mobilitazione. Presidio per portare solidarietà ad Emilia e dire basta a politiche razziste e abusi di potere ai danni dei migranti.

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