lunedì 12 ottobre 2009

FIORENZO BERTOCCHI NUOVO SEGRETARIO di RIFONDAZIONE COMUNISTA di BRESCIA


Sabato 10 ottobre, si è disputato il congresso straordinario della Federazione di Rifondazione Comunista di Brescia.
Il congresso straordinario ha chiuso la fase di commissariamento della Federazione di Brescia, resosi necessario per interrompere la strategia di dissoluzione e dissanguamento che i dirigenti locali della corrente vendoliana avevano intrapreso all'interno del partito stesso.
Il percorso congressuale vero e proprio ha avuto il suo inizio informale il 21 settembre, con un attivo generale degli iscritti, e l'inizio formale l’1 ottobre, con il primo congresso di circolo.
Dopo l’apertura iniziale del commissario Ugo Boghetta, cui vanno tutti i nostri ringraziamenti per come ha gestito la federazione in questi sei mesi, non come commissario ma come un segretario, con il massimo della collaborazione con i compagni, non facendo mai pesare il suo ruolo nelle decisioni. GRAZIE UGO
Sono intervenuti alcuni Ospiti:
l segretario della camera del lavoro di Brescia, Marco Fenaroli, che ha richiamato il ruolo sindacale sulla crisi e quello che sta facendo Brescia, la continuità che si deve dare alla manifestazione della FIOM di venerdì.
Redicheri, dell’ANPI provinciale, che ha richiamato il bisogno di impegnarsi più che mai nell’antifascismo che in questo periodo di destra, razzista e omofobo.
Donatella Albini, consigliere comunale della Sinistra Arcobaleno, che in un periodo di degrado amministrativo, richiama l’esigenza di ridefinire il patto per il bene della città con i partiti che hanno fatto parte della lista che l’hanno eletta.
Dario Filippini, della segreteria Filcem/Filtea, che ha spiegato lo stato della lotta dei lavoratori dell’Ideal standard
Poi sono intervenuti molti compagni, tutti hanno portato un proprio contributo, per la riuscita di un congresso unitario e che si avvia nei migliori auspici di lavoro politico.
Sono intervenuti. SAR, delegato Senegalese della FIOM, con un bell’intervento sull’immigrazione; il compagno Luis, intervento lungo ed esauriente, che ha spiazzato dalla crisi internazionale e capitalistica, alla povertà nel mondo, al mercato; il compagno Folli, è intervenuto sulla federazione e il bisogno di dare spazio ai giovani, il compagno Majd è intervenuto dando l’assenso sulla proposta nazionale della federazione della sinistra, sui problemi dell’immigrazione e sul ruolo attivo che devono avere gli immigrati nel partito(presentando un bel documento che è stato integrato nel documento politico del congresso), la compagna.
Assunta Bedussi, che ha richiamato il ruolo e comportamento che devono ritornare ad avere i compagni comunisti, e di tornare a discutere e occuparsi del problema delle coppie di fatto, degli attacchi omofobi di questo periodo, la dignità delle persone.
È intervenuta la compagna Zinelli Anna, che ha condiviso gli interventi precedenti, il ruolo che molti compagni hanno nel sociale con le associazioni e di fare attenzione alla trappola del voler per forza stare come partito nelle istituzioni; il compagno Longhi, ripartire dalla base, dai territori; il compagno Di Giorgio, che ha fatto un intervento sull’ambiente, sulla valle Camonica suo territorio di provenienza; la nostra Elisa Gobbi, che mai vuole intervenire, ma sempre stimolata dagli interventi, chiede al partito di ESSERCI in ogni comune dove le amministrazioni emettono provvedimenti contro la persona, e chiede che la federazione promuova un pullman per partecipare alla manifestazione antirazzista di Roma, sabato 17 ottobre.
Roberto Bettinzoli, che racconta la manifestazione dei metalmeccanici, e il siparietto che il Zippo e Di Pietro hanno fatto alla manifestazione a Milano e della situazione delle amministrazioni di centro sinistra, con eletti di Rifondazione, messi poi ai margini.
Gigi Cortinovis, fa una crono storia dei problemi avuti prima e dopo la sessione, ha spiegato come sono andate bene le quattro feste fatte in provincia e la potenzialità che possono avere i circoli rilanciandoli a dovere; il compagno Attilio Zinelli spiega che è inutile continuare a guardare indietro nelle vicende, perché nel tempo c’è stata un’evoluzione della storia dei comunisti, preparaci per il futuro per un’autonomia del partito anche senza avere persone nelle istituzioni, lavorando di più nei luoghi di lavoro e nel territorio.
Fada, fa l’esempio delle troppo sigle comuniste riscontrate alla manifestazione della FIOM e che forse sopravalutiamo l’ivd, si, sempre presente alla manifestazioni, ma sempre con quelle stesse poche persone; Bindoni spiega a sua posizione e di altri nella mozione due nelle passate vicende in federazione, non rinnegando l’esigenza dell’unità della sinistra, ma che si è accorto che altri avevano un disegno preciso di superare Rifondazione.
Andrea Corti porta l’esperienza giovanile del circolo di Villa Carcina; il compagno Achille, richiama all’unità del partito; Beltrami nel suo intervento, come molti altri, mette in evidenza il buon lavoro della federazione in questi mesi, l’ulteriore spazio di allargasi a sinistra con una politica coerente, da comunisti nei luoghi di lavoro, il distinguersi da comunista che va oltre al ruolo sindacale.
Marino Zappa, spiega la storia passata e recente con tutte le difficoltà passate avute con il precedente gruppo dirigente, e di quelle che si hanno finanziariamente ora non avendo entrate da compagni nelle istituzioni.
Naturalmente gli interventi di tutti i compagni erano pieni di tutti i contenuti del congresso, io li ho sintetizzati nelle distinzioni di qualcosa da compagno a compagno, mi scuso se magari non sono abbastanza bravo nel riassumerli.
Chiude il congresso il compagno Claudio Grassi, della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista, con un intervento di più di un’ora.
Spiega che la proposta della federazione della sinistra di alternativa tenta di andare incontro a questa richiesta di unità dopo tanti anni di divisione, dopo tante scissioni di questi anni.
Un consolidamento della lista anticapitalista, ma nella piena conferma del mantenimento del partito di Rifondazione Comunista per l’oggi e per domani, la scelta della federazione è quella della costruzione di una soggettività politica avente una massa critica efficace al fine di costruire un polo di sinistra anticapitalista autonomo dal PD e alternativo al suo progetto strategico.
Anche i recenti risultati della Linke in Germania, del partito comunista in Grecia e il Portogallo, tutti sopra il 13%, indicano la necessità di questo processo unitario, di aggregazioni delle forze di sinistra anticapitalista e comunista, un processo credibile se basato su un programma realmente alternativo, che coinvolga sin dall’inizio in modo aperto tutte le forze politiche, sociali, culturali, associative.
Poi spazia sulla crisi e delle difficoltà del lavoro, sui diritti e sulla gestione unitaria del partito.
È stato eletto un comitato politico di 54 delegati, che hanno eletto segretario il compagno Fiorenzo Bertocchi, 44 anni, iscritto al circolo di Bedizzole, (è stato eletto segretario della Federazione di Brescia con 43 voti favorevoli, 5 contrari, 6 astenuti).
Il momento cruciale si è avuto quando il compagno Vanni Botticini, risultato secondo nella limpida consultazione tenuta con i "grandi elettori" del Comitato Politico Federale - l'organismo che elegge il segretario a norma di statuto - è salito sul palco per annunciare il suo sostegno alla scelta prevalente emersa dalla consultazione (dimostrandosi il generoso compagno che tutti noi conosciamo, e che veramente lavora per l’unità del partito).
IL CIRCOLO DI OSPITALETTO CON SODDISFAZIONE AUGURA UN BUON LAVORO AL COMPAGNO FIORENZO BERTOCCHI.

Dal Blog Sinistraospi.

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