lunedì 9 novembre 2009

Inizio campagna “ PRIMO: IL LAVORO”

La Carovana di Rifondazione - Sinistra Europea federazione di Brescia è passata ieri tra le fabbriche bresciane in crisi.
UN SEGNO CONCRETO per sentire direttamente dalle voci di chi sta sperimentando la perdita del proprio posto di lavoro quale sia la situazione attuale, e quali le proposte per trovare una soluzione.
Cinque le aziende scelte, ciascuna esempio delle tendenze principali della crisi industriali in atto. Prima tappa del percorso è stata l’Ideal Standard di via Milano, dove sono 120 i lavoratori a rischio. «In tutte le province del nord Italia - ha detto Matteo Gaddi, responsabile del Prc politiche sociali per il Nord - ci sono decine di fabbriche che stanno chiudendo, si contano centinaia di crisi industriali, fabbriche che saltano, cassa integrazione alle stelle. Ma al nord, dove esiste il maggior numero di fabbriche, la situazione è diventata molto più grave».
PER CERCARE di risolvere la situazione, il Prc ha deciso di avvicinarsi ai lavoratori, attraverso questa campagna itinerante. La ditta Mac è stata la seconda ditta visitata, seguita dalla Cometal di Rodengo Saiano, la Rothe Erde di Visano e la Federal Mogul di Desenzano. In ogni fabbrica è statafatta un’inchiesta tra i lavoratori per capire a che punto sono le trattative e i piani futuri. La campagna del Prc prevede anche una raccolta firme a favore delle proposte di legge regionali e nazionali targate Prc e già presentate in Regione. Blocco dei licenziamenti, delocalizzazioni e reindustrializzazione sono i capi saldi della petizione.
«Gli ammortizzatori sociali non bastano - ha detto Gaddi - servono urgenti politiche industriali per ridare un lavoro alle persone». Le proposte di legge del Prc sono state depositate in tutte le regioni del Nord Italia. «La Lombardia, se volesse - ha concluso Gaddi -, potrebbe già approvarle nel prossimo consiglio regionale. Serve agire subito, in tempi molto rapidi, costruendo risposte concrete». La raccolta firme in tutto il nord proseguirà anche nei prossimi giorni. E’ possibile firmare anche online sul sito www.prclombardia.it. C. COS.

Dal Bresciaoggi 8 novembre 2009

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