martedì 24 novembre 2009

Vittoria della Fiom

Comunicato stampa

Oggi 23 novembre 2009, la prima sezione penale della corte di appello di Brescia, ha respinto l’impugnazione della sentenza del 13 maggio 2005 che condannava Locatelli Luigi, responsabile della sicurezza del lavoro in Feralpi Siderurgica Spa, per l’infortunio mortale di Jamal Eddine. Con la sentenza di oggi il responsabile della Feralpi è condannato alla pena di un anno di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali. Nella sentenza di appello inoltre viene riconosciuta la domanda di risarcimento del danno introdotta dalla Fiom Cgil di Brescia che si era costituita parte civile. Nel processo di primo grado il giudice aveva accolto la costituzione di parte civile della Fiom Cgil ma aveva rigettato la domanda di risarcimento. Il giudice in appello riconosce alla Fiom Cgil anche il risarcimento del danno. L’infortunio mortale di Jamal Eddine, addetto alla laminazione e deceduto 11 novembre 2002 trova, con la sentenza di oggi, giustizia anche nelle aule del tribunale. Jamal stava intervenendo per un incaglio durante una fase della lavorazione della vergella, ed era stato investito da un improvviso rotolamento del filo che gli aveva procurato la morte immediata per decapitazione.

Il Pubblico Ministero aveva chiesto per il rappresentante della Feralpi la condanna a tre anni di reclusione; con la sentenza di oggi si conclude un iter processuale di primo e secondo grado e conferma la condanna penale a un anno di reclusione.

La Fiom Cgil riafferma la scelta fatta di costituirsi parte civile in caso di infortuni mortali sul lavoro. La presenza del sindacato nel processo garantisce tutti i lavoratori ed è uno strumento concreto per migliorare la sicurezza nelle fabbriche.

Il risarcimento del danno che il giudice oggi riconosce, pari a 5.000 €uro, sarà destinato a sostegno della lotta dei lavoratori della Rothe Erde, la fabbrica bresciana della Thyssen krupp dove l’incuria dell’ azienda provocò nel dicembre del 2007, una strage che costò la vita a 7 lavoratori e per i quali non si è ancora ottenuta giustizia.

Segreteria Fiom Cgil

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