mercoledì 18 novembre 2009

Tensione alla Rothe Erde di Visano

Nella mattinata di oggi 17 novembre davanti al presidio della Rothe Erde - Metallurgica Rossi in sciopero ormai da 4 settimane per la scelta folle dell’azienda di procedere a 45 licenziamenti, si sono presentati un gruppo di impiegati e alcuni lavoratori accompagnati dalle forze dell’ordine con il chiaro intento di forzare il presidio.

La cosa grave era la presenza alla testa di questo corteo di lavoratori, di una quindicina di persone definite, non si sa bene a quale titolo, vigilantes e che avevano il chiaro obiettivo di intervenire fisicamente sui lavoratori che partecipavano al presidio.

Grazie all’estrema serietà e alla ragionevolezza di tutti i lavoratori presenti al presidio, la Fiom e il rappresentante della questura hanno lavorato per trovare una mediazione che aprisse un tavolo di confronto con l’azienda.

La mediazione trovata prevedeva la convocazione di un incontro nel tardo pomeriggio alla presenza della direzione aziendale, della questura e della Fiom, e l’impegno di tutte le parti ad evitare forzature fino allo svolgimento dell’ incontro.

Nonostante gli impegni presi, un gruppo è entrato da un cancelletto di una abitazione privata confinante con l’azienda, raggiungendo i reparti produttivi.

Con questa azione pensiamo, che coloro che a parole si dichiarano solidali con i colleghi licenziati, e che da giorni tentano ripetutamente di forzare il presidio, hanno compiuto una azione estremamente vergognosa mettendo a repentaglio la possibilità di iniziare una trattativa sindacale.

I lavoratori che da giorni partecipano e sostengono il presidio e i loro colleghi licenziati, hanno dato una dimostrazione di serietà, evitando che la situazione potesse degenerare e confermano insieme alla Fiom lo sdegno per una azione vigliacca verso tutti coloro, licenziati e no, che vedevano nello sforzo per avviare una trattativa, un segno di distensione tra le parti.

Fiom Brescia

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