Il guerriero non é chi combatte,perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro.
Il guerriero per noi é chi sacrifica se stesso per il bene degli altri.
Non ci interessa la ricchezza, ciò che vogliamo è allevare bene i nostri figli. La ricchezza non è di nessuna utilità e non si può portarla con noi una volta morti. Noi non vogliamo ricchezze. Vogliamo amore e pace. (Nuvola Rossa Guerriero Oglala dei Sioux Tetones) Questo Blog vuole essere un punto di incontro per chi crede ancora che"Un altro mondo è possibile",a chi crede ancora negli ideali,a chi crede che oggi ci sia bisogno di una "Resistenza attiva"
"Ha troppe cose da fare, meglio quindi che si dimetta", sostiene il segretario provinciale di Rifondazione comunista Fiorenzo Bertocchi, spalleggiato dal consigliere comunale di Sel, Donatella Albini. «Ma stiamo scherzando? Siamo al paradosso», risponde l'assessore all'Urbanistica e all'Ambiente in Loggia Paola Vilardi, destinataria dell'invito al vetriolo. La provocazione dell'opposizione parte proprio dal matrimonio di deleghe, definito «insensato e fallimentare».
«Bisogna scorporare le deleghe e creare un assessorato ad hoc solo per l'ecologia», spiega Albini, precisando che non si tratta di accusare l'assessore di incompetenza, ma «constatare che occuparsi di ambiente e urbanistica insieme non regge: troppe cose da fare, poca attenzione mirata».
INCREDIBILE MA VERO
CGIL -CISL-UIL-ACLI con UNIPOL E LEGA COOP
sono i PADRONI dell'ALFA ROMEO di ARESE assieme a FIAT,INTESA SAN PAOLO,BRUNELLI e AIG:
Nel 2005 partecipai a una manifestazione a Brescia a fianco dei cassaintegrati dell'Alfa,giunti nella nostra città per incontrare Emilio Gnutti e porre alcune domande al finanziere d'assalto bresciano.Gnutti non si è fatto intimorire dalla folla assiepata sotto le finestre del suo ufficio in Corso Zanardelli ed è sceso tra i lavoratori.Mi ricordo in particolare una domanda posta da Corrado Delle Donne dello Slai Cobas:
Chi c'è dietro le segrete fiduciarie di Gnutti,Fiorani e Consorte(Unipol) che nel 2000,nascoste dietro l'on.Riccardo Conti di Brescia(già braccio destro di Buttiglione)hanno comprato tutta l'area dell'Alfa di Arese?
Lapidaria e sconcertante la risposta di Gnutti
“non vi dico che c'è dietro se no vi vergognate,non tanto voi quanto gli altri sindacati” questa furono le sue parole
In questi anni abbiamo visto che ad Arese ha continuato e continua a comandare su tutta l’area innanzitutto la FIAT;
Centro destra e centrosinistra (Formigoni e Penati) sono andati sempre a braccetto, così come tutte le istituzioni, dagli enti locali alla prefettura, agevolando i licenziamenti FIAT e dando via libera ai piani speculativi sull’area (cementificazione totale e mega IPER di BRUNELLI);
CGIL-CISL-UIL non hanno mai seriamente contrastato la FIAT e i piani speculativi.
EUROMILANO, secondo il suo sito web, sta progettando i lavori su ben 900.000 mq dell’ALFA con questo “MIX FUNZIONALE”: residenziale 70% e commerciale 30%, il tutto in barba agli accordi sindacali firmati in Regione di mantenimento della destinazione d’uso industriale dell’area di Arese.
Euromilano è anche proprietaria dell’area di Cascina Merlata (650mila mq), adiacente all’EXPO 2015, ed è stata protagonista di alcune fra le più grosse cementificazioni selvagge fatte in questi anni a Milano.
L’amministratore delegato di Euromilano è Alessandro Pasquarelli, della Lega COOP; nelle ultime settimane è spesso all’Alfa di Arese, accompagnato da alcuni progettisti come STEFANO BOERI, mancato candidato sindaco del PD a Milano ed ex progettista di Expo 2015.
CHIEDIAMO A CGIL-CISL-UIL e ACLI:
Da quanto tempo, direttamente o tramite UNIPOL o altre società, siete comproprietari dell’area dell’Alfa Romeo di Arese?
E’ vero quello che allora ci disse Emilio Gnutti a Brescia?
Perché non avete mai informato i lavoratori e lo Slai Cobas, ben sapendo che anche con voi in REGIONE LOMBARDIA i proprietari dell’area si erano impegnati a comunicare subito i nuovi insediamenti o i cambi di proprietà?
PERCHE’ NON AVETE IMPEDITO L’INSEDIAMENTO AD ARESE DI UNA AZIENDA SPIONISTICA COME INNOVA SERVICE, ora accusata anche di aver messo microspie a Palazzo Marino? PERCHE’ NON FATE RITIRARE SUBITO I 62 LICENZIAMENTI di INNOVA?
Perché non vi siete seriamente opposti alla speculazione della FIAT sull’area?
Perché il bresciano Maurizio Zipponi, oggi dell’IdV, nel 2001 è approdato alla FIOM di Milano e all’Alfa di Arese subito dopo la “vendita” dell’Alfa Romeo ai bresciani GNUTTI e CONTI?
Perché, con un evidente conflitto di interessi, non siete usciti dall’azionariato di società come ad esempio UNIPOL che gestisce anche fondi pensione ecc. , e anzi avete mantenuto vostri responsabili nazionali nei Consigli di Amministrazione come ad esempio ROCCO CARANNANTE, in segreteria nazionale UIL (tesoriere) e nel CdA di UNIPOL?
Morte sul lavoro alla Feralpi, la Cassazione conferma la condanna
La Corte Suprema di Cassazione, IV Sezione Penale, ha rigettato il ricorso presentato da Luigi Locatelli, preposto alla sicurezza in Feralpi, contro la sentenza della Corte di Appello di Brescia che, il 23 novembre 2009, aveva confermato la condanna per il delitto di omicidio colposo di BOULHALIB JAMAL EDDINE, deceduto - per decapitazione - l'11 novembre 2002 a seguito di un infortunio mortale verificatosi nello stabilimento della FERALPI di Lonato.
Luigi Locatelli era stato condannato a un anno di reclusione con il beneficio della condizionale e a risarcire alla Fiom Cgil il danno subito, oltre alle spese legali. La sentenza della Cassazione conferma l'obbligo giuridico delle misure di protezione necessarie negli impianti di laminazione, dove devono essere predisposte difese per evitare che il materiale investa i lavoratori, e la genericità dell'avviso in bacheca in Feralpi sul gravissimo pericolo in caso di inosservanza della direttiva di non avvicinarsi al laminatoio in movimento, inosservanza frequente secondo quanto accertato.
In Giappone l'emergenza nucleare è ancora fuori controllo. I reattori stanno saltando uno a uno e una fuoriuscita massiccia di materiale radioattivo impedirebbe ulteriori interventi, con il rischio di altre esplosioni e altri rilasci di radioattività. | |
L’AVANA – “Quella motocicletta ci ha permesso di andarcene in fretta. Dalla famiglia, dagli amici, dalle fidanzate. Volevamo conoscere il mondo, avere un contatto con i popoli. Ma poi ci siamo resi conto che il mondo è grande, e quel che volevamo fare era un po’ troppo. E siamo rimasti in America Latina”. E’ cominciato così un viaggio che sarebbe diventato leggendario, ma chi poteva ricordarlo da protagonista non c’è più: è morto a Cuba Alberto Granado, il compagno di Ernesto Guevara nel celebre viaggio in moto attraverso il quale i due amici, all’inizio degli anni Cinquanta, entrambi studenti universitari cominciarono, senza saperlo, la costruzione di un mito.
VIDEO “I diari della motocicletta”
Granado aveva 88 anni. Nato nel 1922 a Cordoba in Argentina, laureato in Farmacologia e Scienze naturali, viveva dal 1961 a Cuba dove aveva fondato la Scuola medica di Santiago. Abitava in una casa del quartiere Miramar, all’Avana, con la moglie Delia.
Gioviale, simpatico, alter ego dissacrante del Che, di Granado resta il ritratto cinematografico tracciato nel film I diari della motocicletta di Walter Salles (Oscar nel 2005), oltre che nel documentario In viaggio con il Che di Gianni Minà. Fu proprio Granado ad annotare nei diari i dettagli di una straordinaria avventura che diventò anche una solida amicizia. In sella a quella Norton del 1939 ribattezzata “La poderosa”. “Non mi ha mai dimenticato e io non ha dimenticato lui”, disse in un’intervista del 2005 alla Bbc.
Granado era stato spesso in Italia e aveva rilasciato numerose interviste. In cui ricordava volentieri l’avventura che cambiò le loro vite. “Prima volevamo conoscere tutto il mondo, dopo volevamo cambiarlo. Il Che – disse – è stato l’uomo di cui avremmo bisogno anche ora per creare un mondo migliore. Era molto esigente con se stesso. Il maggior difetto che aveva era quello di avere troppe virtù”.
Buon 8 marzo a tutte le donne
A quelle che non hanno il dono di un sorriso
A quelle che non hanno una carezza sulla pelle
A quelle che non conoscono la dolcezza
A quelle che in silenzio subiscono la violenza
A quelle che non possono sciogliersi i capelli al vento.
Buon 8 marzo a tutte le donne
A quelle che abbracciano con amore
A quelle che illuminano l’anima
A quelle che parlano dentro oltre lo sguardo
A quelle che sorridono con i colori dell’arcobaleno
A tutte quelle che danno energia alla libertà della vita
(Michele Luongo)
Per tutti quanti tra di voi hanno figli e non lo sanno,abbiamo un'area attrezzata per i bambini!
Giovedì alle 5 del pomeriggio ci sarà un raduno del Gruppo Mamme.Tutte coloro che vogliono entrare a far parte delle Mamme sono pregate di rivolgersi al parroco nel suo ufficio.
Il gruppo di recupero della fiducia in se stessi si riunisce Giovedì sera alle 7.Per cortesia usate le porte sul retro.
Venerdì sera alle 7 i bambini dell'oratorio presenteranno l'Amleto di Shakespeare nel salone della chiesa.La comunità è invitata a prendere parte a questa tragedia.
Care signore,non dimenticate la vendita di beneficenza!E' un buon modo per liberarvi di quelle cose inutili che vi ingombrano la casa.Portate i vostri mariti.
Tema della catechesi di oggi:”Gesù cammina sulle acque”Catechesi di domani:”In cerca di Gesù”
Il coro degli untrasessantenni verrà sciolto per tutta l'estate,con i ringraziamenti di tutta la parrocchia.
Ricordate nellapreghiera tutti quanti sono stanchi e sfiduciati della nostra parrocchia.
Il torneo di basket delle parrocchie prosegue con la partita di mercoledì sera:venita a fare il tifo per noi mentre cercheremo di sconfiggere il Cristo Re!
Il costo per la partecipazione al convegno su “preghiera e digiuno”è comprensivo dei pasti.
Per favore mettete le vostre offerte nella busta,assieme ai defunti che volete far ricordare.
Il parroco accenderà la sua candela da quella dell'altare.Il diacono accenderà la sua candela da quella del parroco,e voltandosi accenderà uno a uno tutti i fedeli della prima fila.
Martedì sera,cena a base di fagioli nel salone parrocchiale.Seguirà concerto.
A partire da mercoledì 2 marzo anche il Comune di Rovato si andrà ad aggiungere agli altri municipi bresciani (come quello del capoluogo, di Palazzolo, Sale Marasino, Manerba del Garda, Lonato e Provaglio d’Iseo) che già stanno partecipando a “Campagna amica” iniziativa organizzata dalla Coldiretti di Brescia che sta trovando sempre più amministrazioni locali pronte ad aderire. E’ infatti appena stato ufficializzato l’accordo tra la confederazione degli agricoltori della leonessa e l’amministrazione rovatese per questa nuova iniziativa commerciale che prenderà il via proprio a partire da questo primo mercoledì di marzo nella più centrale delle piazze cittadine.
Nel concreto sarà un’occasione a cadenza settimanale, nella giornata di ogni mercoledì fino alle ore 13, in cui gli abitanti della capitale della Franciacorta potranno acquistare da una decina di commercianti beni e prodotti a “km zero”, o quasi.
Si tratta di produttori frutta e verdura fresca e di stagione, formaggi vaccini e caprini freschi e stagionati, salami e insaccati vari, miele, marmellate artigianali e succhi di frutta, farine, vino e olio tutti provenienti dalla nostra provincia, dalla Bassa alla Val Camonica, passando ovviamente per il Sebino e la Franciacorta, che troveranno casa a cadenze regolari in piazza Cavour.
E’ una metodologia di vendita che riesce a combinare la riscoperta e la valorizzazione delle particolarità e del commercio locale (i banchi sono infatti degli stessi produttori dei beni in vendita) ad un lato più ecologico costituito dalla filiera corta e dal minore inquinamento necessario per il trasporto dei prodotti. In molte realtà della provincia si è pian piano preso il suo spazio, vedremo se anche da noi accadrà lo stesso.