Il 10 giugno del 2009 Gheddafi non è arrivato a Roma solo con la tenda, le amazzoni e la foto dell'eroe libico appiccicata alla divisa. Nel suo seguito qualcuno portava anche un documento, un “Certificato di utente finale”, che ha dato il via ad oltre 10.000 pistole e fucili Beretta per un viaggio dall'Italia alla Libia avvenuto ben prima dello scoppiare della guerra civile nel Paese nordafricano. E ora quelle pistole sono tra quelle che sparano nelle strade al centro del conflitto. Della maggior fornitura di armi leggere italiane in Libia dalla fine dell'embargo nel 2004 si sapeva solo l'importo complessivo: 8,1 milioni di euro riportati dall'ISTAT per l'export del 2009 ma, come per tutti questi dati, senza dettaglio dell'effettivo materiale trasferito (la dicitura è relativa alla classe di appartenenza: “armi, munizioni e loro parti e accessori”).
Continua.........
Non ci interessa la ricchezza, ciò che vogliamo è allevare bene i nostri figli. La ricchezza non è di nessuna utilità e non si può portarla con noi una volta morti. Noi non vogliamo ricchezze. Vogliamo amore e pace. (Nuvola Rossa Guerriero Oglala dei Sioux Tetones) Questo Blog vuole essere un punto di incontro per chi crede ancora che"Un altro mondo è possibile",a chi crede ancora negli ideali,a chi crede che oggi ci sia bisogno di una "Resistenza attiva"
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