Dell'unità d'italia che stiamo festeggiando oggi ci giunge solo l'eco delle guerricciole simboliche tra Leghisti e il fronte dei patriottici del Pdl,divisi sulle celebrazioni ma uniti e coalizzati nella battaglia per la riforma della costituzione.
Queste celebrazioni mi appaiono piccole di fronte al disastro del Giappone che ci ha colpito in questi giorni,ma sicuramente utili al nostro paese in questa fase politica.
L'unità d'Italia non è stata fatta solo da Garibaldi e i Savoia ma soprattutto da Di Vittorio e dal movimento operaio italiano che si è battuto contro le gabbie salariali,per la scuola media unificata, per il sistema pensionistico unico e per il sistema sanitario nazionale.Questa unità sostanziale viene messa oggi in discussione dagli attacchi di Marchionne e della Confindustria che vogliono distruggere il contratto nazionale di lavoro.Non dobbiamo quindi dimenticarci dell'unità d'Italia quando questi festeggiamenti saranno conclusi, ma dobbiamo continuare a difendere i diritti e la costituzione come da tempo fanno gli operai della Fiat,i familiari delle vittime di mafia,e delle vittime delle stragi occulte degli anni 70-80, i magistrati, i preti di strada come Don Gallo e soprattuto l'Anpi che stà facendo un opera importante per riportare in mezzo alla gente i valori dell'antifascismo e della resistenza.
Bravo Roberto!
RispondiEliminaFausto Cargnoni, circolo centro storico
Grazie
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