martedì 29 marzo 2011

Prc e Sel: «Dimettiti» Vilardi: «Scherzate?»

Prc e Sel: «Dimettiti»
Vilardi: «Scherzate?»

Il «matrimonio» di deleghe (Ambiente e Urbanistica) è definito «fallimentare» «Ma forse lavoro troppo»
FIORENZO BERTOCCHI

Bresciaoggi Martedì 29 Marzo di Mara Rodella

"Ha troppe cose da fare, meglio quindi che si dimetta", sostiene il segretario provinciale di Rifondazione comunista Fiorenzo Bertocchi, spalleggiato dal consigliere comunale di Sel, Donatella Albini. «Ma stiamo scherzando? Siamo al paradosso», risponde l'assessore all'Urbanistica e all'Ambiente in Loggia Paola Vilardi, destinataria dell'invito al vetriolo. La provocazione dell'opposizione parte proprio dal matrimonio di deleghe, definito «insensato e fallimentare».

«Non funziona, i risultati sono pessimi - tuona Bertocchi, a margine della seduta di Consiglio in Loggia -. Deve andarsene per evidenti inadempienze, per dirla con un eufemismo. A Brescia, terza città più inquinata d'Europa, ci sono problemi ambientali enormi, a partire dall'aria irrespirabile per cui si adducono solo scuse e proclami, mentre un assessore degno dovrebbe almeno cercare rimedi strutturali al legame tra malattie respiratorie e inquinamento atmosferico, e non solo a parole». Ma l'affondo di Rifondazione, Sel e Verdi è « parziale»: chiedono che Vilardi abbandoni l'Ambiente e si tenga («se proprio») l'Urbanistica.

«Bisogna scorporare le deleghe e creare un assessorato ad hoc solo per l'ecologia», spiega Albini, precisando che non si tratta di accusare l'assessore di incompetenza, ma «constatare che occuparsi di ambiente e urbanistica insieme non regge: troppe cose da fare, poca attenzione mirata».

Per Albini, occuparsi di ecologia significa «pensare a una nuova economia e ridisegnare la città sulla misura dell'ambiente e di chi ci abita, interagendo con i comitati e le circoscrizioni: la sicurezza non sta nell'aumentare il numero dei vigili, ma nel vivere strade, parchi, aria e trasporti pubblici». Gli esempi non sono nuovi: «Incentivare trasporto pubblico e mezzi elettrici, invece di aumentare il biglietto dell'autobus e sprecare denaro - che peraltro non compare a bilancio - per il parcheggio sotto il Castello», sottolinea Bertocchi, senza dimenticare il sito della Caffaro da bonificare, o il Parco delle Cave, «unico vero progetto di compensazione e mitigazione ambientale».
«Ma la pianificazione urbanistica non esiste più - risponde Vilardi - e bisogna fare i conti con il mondo che cambia. Se il problema è che lavoro troppo, mi fa davvero sorridere. Non mi dimetto certo perchè lo chiedono Sel e Rifondazione - replica -: se questo è il loro modo per cercare la ribalta, siamo davvero alla frutta».
Consapevole di non avere un'esperienza decennale, Vilardi spiega come, da meno di tre anni, «l'attenzione all'ambiente sia altissima. Non abbiamo ereditato una situazione facile, ma sappiamo perfettamente che città vogliamo: abbiamo coinvolto i cittadini e questo è un dato di fatto, il resto sono chiacchiere».

Nessun commento:

Posta un commento